L’Oltrepò Pavese è un luogo che merita una sosta per gli splendidi paesaggi, il buon vino e la sua storia.
Un territorio in cui la vite è parte integrante del paesaggio e le dolci colline sono coltivate a vigneti come Pinot Nero, Barbera, Croatina, Moscato e Riesling.
La prima citazione che ricordiamo sulla viticoltura in Oltrepò appartiene a Strabone, storico greco, che nel 40 A.C. dopo un passaggio in Oltrepò descrisse così la bellezza di questi luoghi : ‘Un buon vino, un popolo ospitale e botti in legno molto grandi’.
La presenza della vite sulle colline dell’Oltrepò risale ad epoche antichissime come testimonia il tralcio di vite fossile risalente ai tempi preistorici e conservato presso il Museo archeologico di Casteggio.
L’Oltrepò Pavese è la più grande realtà vitivinicola della Lombardia e vanta circa 13.500 ettari vitati e il 60% del vino regionale prodotto.
E’ il territorio più a sud della regione, si estende tra il Po e gli Appennini, ad altitudini comprese tra i 200 e i 700 m, ed è attraversato dal 45° parallelo, conosciuto come la fascia dei vini d’Europa.